Discariche abusive: l’ombra dei clan sul basso Molise
Ho interrogato il Ministro dell’Ambiente e quello dell’Interno, dopo il rinvenimento, nei giorni scorsi, di tre discariche abusive di rifiuti nelle aree rurali di San Martino in Pensilis.
Ho interrogato il Ministro dell’Ambiente e quello dell’Interno, dopo il rinvenimento, nei giorni scorsi, di tre discariche abusive di rifiuti nelle aree rurali di San Martino in Pensilis.
L’ordinato svolgimento delle attività dentro le carceri è fondamentale per la sicurezza di tutti e per il pieno rispetto della funzione sociale degli istituti penitenziari.
Nel rapporto sull’Italia approvato a Bruxelles la massima autorità europea definisce benvenuta la legge che blocca la prescrizione dopo il primo grado.
Oggi al Senato della Repubblica abbiamo approvato il Decreto intercettazioni, con 156 voti favorevoli e 118 contrari.
Fermamente voluta dal MoVimento 5 Stelle con il nostro Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, la legge Spazzacorrotti è il più importante intervento normativo in materia di anticorruzione dai tempi di Mani Pulite.
Salvini sul caso Gregoretti si assuma le sue responsabilità e ci faccia lavorare.
Pochi mesi fa sono intervenuto in aula per denunciare la “stranezza” del Presidente della Regione Molise Donato Toma, nell’ostinarsi a negare l’accesso agli atti di spesa relativi alle carte di credito a disposizione della Giunta e dei dirigenti per spese istituzionali.
Nella strage di Viareggio sono morte 32 persone. Ebbene, dopo il processo di primo grado, due dei quattro capi di imputazione sono stati cancellati dalla prescrizione.
Travaglio racconta l’operazione contro la ‘ndrangheta di Nicola Gratteri.
13.500 pagine l’ordinanza di custodia cautelare. 416 indagati, 334 arrestati. Oltre 2.500 uomini, squadre speciali e supporto aereo. 5 milioni di pagine da consegnare agli arrestati stampate fuori dalla Calabria per motivi di sicurezza e trasportate con blindati la notte del blitz.
Questi i numeri della lotta alla criminalità organizzata.
Numeri impressionanti, ma la reazione dello Stato è stata ancora più formidabile.
Chi sono gli arrestati? Pericolosi ‘ndranghetisti, ma soprattutto professionisti, burocrati, amministrativisti. Le mafie non sopravvivono senza la complicità di parti della società, criminali che si nascondo dietro il colletto bianco degli affari e delle carte.
La lotta alle mafie deve essere sempre centrale nell’agenda politica, non deve esserci nessun passo indietro. Le mafie drenano centinaia di miliardi di euro, distruggono la nostra economia e ci rendono più poveri. Se vogliamo risollevare l’Italia dobbiamo azzerare le mafie.
Ed oggi si respira un’aria più pulita e libera.