Vergognosi gli attacchi rivolti al sindaco di Campobasso
Trovo vergognosi e inaccettabili gli attacchi piovuti in questi giorni, da più parti, sul sindaco Roberto Gravina di Campobasso per la questione dell’impennata di contagi tra la comunità rom.
Trovo vergognosi e inaccettabili gli attacchi piovuti in questi giorni, da più parti, sul sindaco Roberto Gravina di Campobasso per la questione dell’impennata di contagi tra la comunità rom.
Oggi, lunedì 4 maggio, comincia un lungo periodo di convivenza con il virus e della graduale riapertura dopo la quarantena scattata lo scorso marzo.
Chi oggi invoca la riapertura totale ricorda l’orrore vissuto tra i reparti degli ospedali, il sacrificio di medici e infermieri, la sofferenza di tanti italiani, il dolore di chi ha perso i propri cari? Chi chiede di riaprire tutto è soltanto un irresponsabile.
Ecco un riassunto, per punti, di quel che succederà il 4 maggio.
Ecco, per punti, l’informativa urgente del Presidente
Dopo la riforma del Titolo V, sono le Regioni, attraverso le aziende sanitarie a rappresentare il livello di governo chiamato ad assicurare in via “ordinaria” le prestazioni sanitarie alle persone.
Non posso ignorare i fatti della casa di riposo ‘Tavola Osca’ di Agnone, ennesima struttura per anziani divenuta un pericolosissimo cluster del virus Covid-19 in cui la gestione dell’emergenza ha mostrato numerose ed evidenti criticità, per questo ho appena depositato un’interrogazione al Ministro della Salute Speranza in cui chiedo l’invio di ispettori da parte del Ministero.
Fondamentale sottolineare il ruolo imprescindibile che molti medici e operatori sanitari che appartengono alle Forze Armate stanno svolgendo in questo particolare momento.
Il governo ha voluto evidenziare l’importanza del grande contributo che possono dare i nostri uomini e donne in divisa con competenze in ambito medico e scientifico e ha destinato circa 14 milioni di euro nel 2020 all’assunzione di 120 ufficiali medici e 200 sottufficiali infermieri.
Verranno poi conferiti incarichi a tecnici per la biologia, la chimica e la fisica presso le strutture sanitarie militari.
Insieme usciremo da questa terribile emergenza e, quando lo faremo, non potremo che dire grazie a chi da sempre è al fianco dei cittadini e anche in questa circostanza ha onorato la sua divisa, non risparmiandosi ed essendo sempre presente per chi aveva bisogno.
Mi sto occupando, in qualità di capogruppo di Commissione, del Decreto #CuraItalia allo scopo di ampliare il previsto arruolamento straordinario di personale sanitario militare con ferma volontaria per un anno.
Stiamo lavorando ad una proposta da inserire nel CuraItalia: requisire le strutture sanitarie private convenzionate per fronteggiare l’emergenza sanitaria, anche senza prevedere alcun indennizzo per le medesime, al fine di mettere a disposizione del nostro Paese.